Grotta della Signora. Anfratto naturale con strane
conformazioni cupoliformi sul soffitto. Graffiti e
disegni a carboncino ascrivibili a periodi recenti.
Gynnasium. Grande sala per assemblee in uso già fin
dal periodo ellenistico con iscrizioni alle pareti e
sedile perimetrale ricavato nella roccia.
… volle venire con noi a Ispica, a visitare la Cava, una valle lunga e magra, bucherellata di grotte antiche e sacelli…. Ci spingemmo avanti, catecumeni di un felice e verde Aldilà…. Lungo le diserbate muraglie, un intreccio si svolgeva di tunnel e oblò offerti alle allegrie della luce; né c’era veduta o figura che non persuadesse quietamente a vivere.
Gesualdo Bufalino, Argo il cieco ovvero I sogni della memoria, Palermo, Sellerio